Le Costellazioni evidenziano con chiarezza come spesso, alla base delle situazioni più dolorose, vi sia quello che è a tutti gli effetti un atto d’amore. Per quanto possa apparire paradossale, si verifica molto spesso.
Una delle dinamiche più frequenti è quella del figlio che si sacrifica per il genitore.
I figli amano profondamente i loro genitori. Li amano a tal punto che sono disposti a sacrificarsi per salvarli, se dovessero ritenere che stiano soffrendo. Questo sacrificio può manifestarsi in tanti modi, dall’autosabotaggio della propria felicità fino alla morte.
Le Costellazioni evidenziano proprio come il figlio si senta di dire al genitore sofferente: mi sacrifico al posto tuo.
Inutile dire che il figlio, mosso pur dal più grande amore, non può eliminare la sofferenza del genitore: ognuno di noi ha il suo fardello da portare e nel sistema c’è forza quando ognuno diventa responsabile dei suoi carichi. Anche volendo, non sarebbe possibile portare il fardello di qualcun altro.
Il risultato finale, dunque, è quello di avere due “vittime”: il genitore e il figlio.
È importante che ogni membro del sistema si preoccupi del suo fardello e, se è un genitore, si assicuri -per quanto in suo potere- che i figli non si stiano sacrificando per lui.