In ogni sistema vige una regola: ogni membro del sistema ha pieno diritto di appartenenza. È un diritto di nascita! Ogni volta che un membro del sistema viene dimenticato, ripudiato o in qualsivoglia altro modo estromesso, di fatto viene creato un escluso.
Quand’è che ciò accade? Per esempio quando un antenato compie un gesto considerato deplorevole (crimini di guerra, omicidi, altri delitti), oppure quando viola la coscienza sistemica della famiglia (i “pazzi”, le pecore nere), oppure ancora quando viene dimenticato perché attorno a lui c’è troppo dolore. Basti pensare, senza fare troppi voli pindarici, a tutti i bambini che vengono abortiti (intenzionalmente o meno) e di cui si sceglie di non parlare più perché il ricordo fa troppo male. Anche loro, di fatto, vengono esclusi.
Ma nessuno può essere escluso! Il sistema, per ricordare l’escluso, farà sì che qualche altro membro della famiglia vi si irretisca. Quest’ultimo sarà dunque costretto a sacrificarsi per ricordare l’antenato escluso fino a quando non prenderà consapevolezza di questa dinamica, portandolo finalmente nel cuore e liberandosi da questo legame disfunzionale.
«Ricordare», infatti, letteralmente significa «riportare nel cuore».