Hai mai sentito o ti sei mai trovato a pronunciare il famoso invito «Vivi e lascia vivere»? Scommetto di sì, e scommetto anche che hai sempre portato l’accento sulla seconda parte dell’invito, ovvero sul «lasciare vivere gli altri».
Non hai forse istintivamente pensato a tutti i fastidi che gli altri provocano, a te o a persone che conosci, perché «non lasciano vivere»?
Questo capita perché è più facile vedere la pagliuzza nell’occhio dell’altro piuttosto che la trave nel proprio. Eppure la frase è chiara. La prima parola è
V I V I
e non «lascia vivere». Ti sei mai chiesto perché?
Perché se vivi la tua vita appieno è naturale e conseguenziale che lascerai vivere gli altri. Ciò su cui la maggior parte delle persone pone la sua attenzione, dimenticandosi in fretta la propria responsabilità, è in realtà una conseguenza.
Ancora una volta il potere è nelle nostre mani, poiché quella di vivere è una nostra scelta ed è indipendente da ciò che ci circonda e da ciò che fanno o dicono gli altri.
Credi davvero di stare vivendo, ora? C’è un modo semplice per capirlo.
Se al mattino, appena sveglio, provi estasi per il solo fatto di essere vivo, allora stai vivendo. Altrimenti c’è da lavorarci.