Il termine siddhi è un sostantivo sanscrito (सिद्धि) che può essere tradotto come «realizzazione», «perfezione» o «sensazione di essere completo». Nelle tradizioni induiste e nel Buddismo tantrico ha assunto vari significati, quali «potere spirituale», «abilità psichica», «perfezione mistica», «perfezione e compimento ultimo della vita», riferendosi alle capacità innate latenti che ogni uomo può sviluppare grazie ad una seria disciplina e pratiche mistiche.
La siddhi suprema è la realizzazione del Sé: «sidh» significa di fatto «colui che ha raggiunto la perfezione identificandosi col suo Sé superiore».
Nel nome «SIDDHI» è racchiusa quindi l’essenza e la missione del nostro Istituto, che si propone di fatto come un’organizzazione che mette a disposizione le proprie competenze per promuovere risorse utili per il benessere psicofisico, lo sviluppo della consapevolezza e la realizzazione del Sé autentico.
Nel linguaggio comune, il termine «consapevolezza» viene spesso utilizzato impropriamente come sinonimo di mente o di coscienza e per indicare l’essere informati o il sapere.
Il nostro motto si riferisce invece al suo significato più autentico che corrisponde a «presa di coscienza» e indica la capacità di rendersi conto e comprendere i propri stati interiori, in ogni ambito e aspetto della Vita.
Finché non ci rendiamo conto di come funziona la nostra mente e il nostro corpo, finché non lavoriamo per sviluppare ed affinare la consapevolezza dei nostri processi interiori, non siamo padroni delle nostre azioni e comportamenti, ma vittime del nostro subconscio che, come un pilota automatico, guida le nostre reazioni, lasciandoci un minimo di libero arbitrio nei soli istanti in cui riusciamo ad essere presenti nel qui e ora.
La consapevolezza di sé non è una nozione che si può imparare o inculcare, bensì è uno stato interiore che si raggiunge con la conoscenza profonda del proprio vero sé, frutto di un costante lavoro introspettivo di osservazione e ascolto privo di ogni giudizio.
Divenire consapevoli ci permette di scoprire i nostri punti di forza e le nostre convinzioni sabotanti, comprendere le motivazioni e i valori che guidano i nostri comportamenti, per riconoscerli prima della loro attuazione e concederci quello spazio, tra stimolo e risposta, per poter scegliere chi vogliamo essere o non essere, divenendo i veri protagonisti della nostra Vita.
La Merkaba, il nostro simbolo
Per rappresentare la visione olistica che guida ogni nostra attività, come immagine identificativa dell’Istituto abbiamo scelto di raffigurare un Uomo al centro della Merkaba, un antico simbolo di guarigione e protezione, che si ritiene sia una rappresentazione della forma del sistema energetico umano, così come è visibile nelle dimensioni superiori.
Nella geometria sacra, la Merkaba è la rappresentazione grafica della combinazione di due tetraedri opposti intersecati che si combinano in perfetto equilibrio, creando un campo energetico tridimensionale e apparendo come una stella a sei punte. L’incontro dei due tetraedri è la rappresentazione simbolica dell’unione perfetta di due forze opposte e contrarie (Spirito e Materia, Maschile e Femminile, Luce e Buio, Cielo e Terra, etc.) che interagendo tra loro portano l’equilibrio attraverso il campo energetico che creano.
La parola ebraica Merkaba (lett. “Carro” o “Veicolo di Dio”) indica nel libro di Ezechiele della Bibbia e nella tradizione mistica ebraica «il carro di Dio guidato da quattro angeli». Nella speculazione cabalistica e hassidica assume invece una pluralità di significati e rivela profonde verità sulla natura del cosmo e dell’uomo.
Secondo la credenza comune, la Merkaba è considerata un veicolo divino di luce con potenti proprietà spirituali, progettato per fornire protezione e trasportare la coscienza umana a stati superiori. La sua contemplazione e attivazione offre sia la possibilità di fare un viaggio sublime verso Dio, sia la capacità dell’uomo di manifestare in terra i poteri divini.
Il suo nome è composto da tre parole distinte, che insieme indicano l’unione dello Spirito con il Corpo, circondato dalla Luce:
- «Mer»: Luce
- «Ka»: Spirito
- «Ba»: Corpo (o essere fisico)
L’utilizzo della Merkaba ci ricorda quindi che l’essere umano è un insieme inscindibile di corpo, mente, anima e spirito e, con questa visione, ci offre una consapevolezza più profonda della nostra vera essenza e dei meccanismi della Vita, permettendoci di riscoprire il nostro potere interiore e la nostra natura divina, divenendo co-creatori del nostro destino più alto.
Chi siamo
Se sei curioso di sapere qualcosa di più sulle persone che animano l’Istituto, clicca sulle relative foto per accedere al profilo.