La mappa non è il territorio
Ognuno di noi filtra la realtà attraverso una propria personale «mappa». Prenderne coscienza è indispensabile per poter lavorare su di sé.
Dopo 15 anni dedicati al soccorso, attraverso l’Istituto SIDDHI promuovo corsi, percorsi e attività finalizzate ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé con un’unica finalità: la felicità.
Ognuno di noi filtra la realtà attraverso una propria personale «mappa». Prenderne coscienza è indispensabile per poter lavorare su di sé.
Un giorno un professore, durante una lezione, prese un barattolo da sotto il tavolo e lo posò su di esso. Poi tirò fuori una dozzina di palline da golf e cominciò a metterle una per una dentro il barattolo.
Quando il barattolo fu pieno fino all’orlo chiese ai suoi studenti…
Uno psicologo stava sviluppando una sessione di gruppo quando, all’improvviso, sollevò un bicchiere d’acqua. Tutti si aspettavano la classica domanda: “È mezzo pieno o mezzo vuoto?”. Invece chiese…
Il gioiellerie era seduto alla scrivania e guardava distrattamente la strada attraverso la vetrina del suo elegante negozio. Una bambina si avvicinò al negozio e schiacciò il naso contro la vetrina…
C’era una volta un villaggio i cui abitanti erano tutti ciechi. Un giorno un principe straniero, che viaggiava sopra un elefante, si fermò davanti alle mura di questo villaggio, per una sosta durante il suo tragitto…
Un grande re ricevette in dono due pulcini di falco e si affrettò a consegnarli al maestro di falconeria perché li addestrasse…
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemi per favore»…
Un sant’uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: «Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l’Inferno»…
